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Campagna europea per i diritti dello stagista

Il popolo degli stagisti si configura come un surrogato dei lavori a contratto, una “armée de réserve” di centinaia di migliaia di lavoratori senza diritti, retribuiti, nel migliore dei casi, solo con un magro rimborso spese ed esclusi dai sistemi previdenziali.

Il fenomeno ha una chiara rilevanza europea, non solo perché la forma stage è adottata da tutti i paesi membri e, salvo qualche variazione, con la stessa configurazione, ma anche per la sempre più rilevante presenza di offerte formative di carattere europeo che richiede un’alta mobilità dei giovani coinvolti.

Intendiamo, quindi, promuovere un’iniziativa che sappia individuare i punti deboli e contraddittori, le lacune e le criticità, dei quadri normativi dei diversi paesi europei in materia di stage e tirocini.

L’iniziativa  si pone l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di una piattaforma comune di rivendicazioni economiche e politiche che possano essere condotte a livello europeo da una coalizione di associazioni, movimenti e gruppi della società civile, mettendo in dialogo transnazionale quanti già si adoperano per un miglioramento significativo delle condizioni degli stage. 

Le prime tappe dell’iniziativa sono promosse da European Alternatives, organizzazione della società civile dedita a promuovere politiche e culture transnazionali. European Alternatives ritiene che oggi le sfide della partecipazione democratica, dell’uguaglianza sociale e dell’innovazione culturale non possono più essere effettivamente comprese e affrontate a livello nazionale.

Per questo motivo, l’iniziativa vuole farsi rete europea e avere un taglio trasversale, al fine di costruire una piattaforma non riconducibile a una singola e specifica associazione.

I PASSI DELL’INIZIATIVA

Lavoro di inchiesta?

E’ già attivo un sito internet che raccoglie articoli sui diversi quadri normativi che regolamentano gli stage nei diversi paesi europei e ospita interviste e video-interviste degli attori coinvolti a vario titolo nelle offerte formative esistenti o di quanti si occupano, su un piano teorico e politico e a partire da angolazioni diverse – dal diritto e la sociologia del lavoro, all’economia politica e di mercato- di questo fenomeno.

Si tratta di uno spazio nel quale è possibile reperire, inoltre, informazioni sulle più recenti discussioni e risoluzioni parlamentari europee in materia di occupazione giovanile, di inserimento nel mondo del lavoro, di rafforzamento e statuto dei tirocini e degli stage.

Molta attenzione è dedicata alle varie istanze, richieste e proposte che emergono da collettivi, associazioni, e sindacati che, già da tempo, si interrogano su come migliorare la condizione e garantire i diritti di quanti vi hanno accesso, trasformare le logiche che regolano i rapporti tra mondo del lavoro e formazione, rendere vincolanti i quadri normativi esistenti, vigilare sul concreto rispetto delle stesse.

Il sito non intende offrire solo informazioni e riflessioni ma essere anche uno spazio partecipato e aperto a tutti. In quest’ottica è stato attivato un questionario che ha come obbiettivo quello di definire un primo “identikit dello stagista” in Europa e un forum di discussione da cui delineare un quadro di proposte aggregate per affinità.

Infine, è in corso di progettazione un’inchiesta più accurata che possa fornire una cartografia dettagliata su un fenomeno che è per molti aspetti ancora poco indagato nella sua portata e nella sua conformazione. 

Incontro di progettazione, 7 aprile, Roma

L’incontro tra reti di stagisti, sindacati, studenti e collettivi è finalizzato alla discussione e al confronto sulle diverse possibilità di azione politica a livello nazionale ed europeo per un significativo miglioramento della regolamentazione in fatto di stage. E’ l’occasione per mettere a fuoco le peculiarità della realtà italiana e trovare punti di contatto e di coordinamento tra le diverse organizzazioni esistenti sul territorio. Un momento essenziale e preparatorio agli incontri di discussione transnazionali previsti in maggio, che si svolgerà anche a Londra e Parigi nel mese di aprile.

Conferenza, 9 maggio, Bologna, nel contesto di Transeuropa Festival, il primo festival transnazionale in simultanea in 12 città europee

L’incontro coinvolgerà attori del mondo del sindacato, del lavoro, dell’università, oltre a rappresentati delle associazioni e dei collettivi. Il dibattito trasversale e partecipato è finalizzato a mettere a fuoco le dinamiche che regolano la forma stage nel più ampio contesto delle trasformazioni del mercato del lavoro, dell’occupazione giovanile, del welfare nel contesto nazionale ed europeo.

Per raggiungere piattaforme condivise sulle specifiche tematiche, ci saranno diversi tavoli di lavoro e discussione aperti a tutti i partecipanti (i.e. la funzione dello stage, il rapporto formazione-lavoro, le condizioni e le garanzie di lavoro degli stagisti, i quadri normativi che regolano lo stage, il ruolo delle istituzioni, le opportunità politiche a livello europeo).

Forum europeo, 14 maggio, Londra, nel contesto di Transeuropa Festival, il primo festival transnazionale in simultanea in 12 città europee

All’interno del convegno europeo Transnational Forum on Labour and Social Rights, sarà organizzato un tavolo di lavoro e di discussione tra organizzazioni e collettivi dei diversi paesi europei  –  Italia, Francia, Germania, Bulgaria, Ungheria, Romania, Spagna, e Gran Bretagna – che sono impegnati per un significativo miglioramento delle condizioni degli stagisti. La discussione è finalizzata alla promozione di una campagna transnazionale per una regolamentazione degli stage a livello comunitario.  

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